Telemedicina: quel cerotto che può salvare delle vite a distanza

Sono oltre 200 in Ticino i pazienti affetti da COVID-19 monitorate a distanza grazie al sistema che rileva i parametri vitali e trasmette i dati a una piattaforma alla quale ha accesso la Centrale di soccorso 144

Monitorare a distanza i pazienti a rischio affetti da COVID-19 per sgravare gli ospedali, scongiurare il ricovero se non necessario e agire in fretta in caso di emergenza. È quanto si sta facendo in Ticino grazie a un progetto sperimentale di telemedicina che permette la trasmissione di dati a una piattaforma alla quale hanno accesso la Centrale di soccorso 144 e i medici curanti. Una tecnologia che per la prima volta è entrata in una struttura per la terza età, la Casa anziani Alto Vedeggio a Mezzovico.

Articolo completo su Corriere del Ticino

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